
Dopo l'annuncio della nuova versione della PlayStation Sony a 299 euro, Microsoft risponde portando la sua piattaforma a 249 euro. Grandi manovre in vista del Natale. Con l'incognita Nintendo
fonte: Repubblica.it
Una mossa attesa e prevedibile. Soprattutto da quando la Sony dieci giorni fa ha annunciato l'uscita il primo settembre di una nuova versione della PlayStation 3 a 299 euro. E così la Microsoft ha deciso di controbattete e da domani il prezzo della sua Xbox 360 Elite, la più completa con hard disk da 120 gb, scenderà di 50 euro passando da 299 a 249 euro. Mentre la versione base, chiamata Arcade, resta a 199 euro. Il tutto in vista del Natale, da sempre il periodo cruciale per l'intero settore dei giochi elettronici.
"Il nostro obiettivo per i prossimi 18 mesi è reinventare l'intrattenimento nelle case", ha dichiarato Chris Lewis, vice presidente di Microsoft Europe. "Sappiamo che il prezzo è un fattore decisivo, ma siamo anche consapevoli del fatto che i consumatori desiderano valore, vantaggi ed esperienze complete". Che tradotto significa: va bene abbassare il prezzo, anche se la partita si gioca sia sul quel fronte sia su quello dei videogame disponibili per le singole console e dei servizi online.
Da questo punto di vista la seconda console Microsoft, dopo prima disastrosa Xbox, è in buona posizione. 20 milioni di utenti registrati sul suo canale web Xbox Live, un catalogo discreto di pellicole hollywoodiane da affittare online e tanti giochi per tutti i giusti a disposizione.
Tanto che in Europa durante il 2009 le vendite sono aumentate del 22%, malgrado il mercato complessivamente abbia subito una contrazione del 19%. A livello globale poi l'Xbox 360 è stata venduta in quasi 32 milioni di esemplari, seguita dalla PlayStation 3 a quota 23 milioni e preceduta dalla Wii che domina la classifica con 52 milioni.
Già, la Wii della Nintendo. Dopo tre stagioni in crescita costante, questo potrebbe essere il primo Natale non entusiasmante per la Nintendo. Un po' per la crisi economica che sta rallentando i consumi, un po' per l'assenza di grosse novità per questa console. Sempre che nel frattempo a Kyoto, dove Super Mario è nato e cresciuto, non decidano anche loro di ridurre il prezzo.

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