sabato 27 febbraio 2010

(Mmorpg) Il capo di World of Warcraft in Cina si dimette.

La notizia sta facendo il giro del mondo: il responsabile di World of Warcraft in Cina si è dimesso.


Non è ben chiaro il motivo che ha spinto a tale decisione (come d'altra parte non è chiaro nemmeno quale fosse la stessa funzione del "capo" di World of Warcraft in Cina), ma questa giunge in seguito ad una serie di problemi in cui l'MMO - estremamente popolare in Asia - è incorso in quest'ultimo periodo.

Le dimissioni di Li Riqiang giungono infatti dopo alcuni blocchi imposti al gioco in Cina a causa di problemi legali per il gestore locale NetEase, che comunque era infine riuscito a risolvere gli intoppo e portare l'espansione The Burning Crusade anche nella Repubblica Popolare. Al momento non ci sono sostituti designati per il ruolo di project chief, attendiamo eventuali aggiornamenti.

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fonte: Multiplayer.it


(Events) Il nuovo GdR-Shop.

La voce girava fin dallo scorso novembre, quando a Lucca Games lo staff della Asterion Press aveva annunciato di voler dare vita, assieme ad altre entità dell'ambiente, ad un non ben specificato portale internet che fungesse da negozio online (Link).

Ebbene il progetto è alfine giunto a maturazione...


Nasce così GdR-Shop.

Il sito è di fatto un negozio online dedicato esclusivamente ai giochi di ruolo italiani prodotti dai più importanti editori del nostro paese.

La limitata selezione di case e titoli ha permesso di creare una struttura molto comoda e dettagliata, con sezioni dedicate ad ogni singolo manuale direttamente visibili da un menù alla sinistra dello schermo.

Asterion è ovviamente presente ed in testa alla lista, seguita (in rigoroso ordine alfabetico) da Coyote Press, Inspired Device, LimanaUmanita, Narrattiva, Stratelibri e Wyrd Edizioni.
A breve si aggiungeranno anche Janus Design e, si può supporre, anche altri che al momento risultano assenti dalla lista.

Il sito comprende inoltre un Blog usato per le ultime news.
Apprendiamo da esso notizie molto interessanti, come la promozione che offre lo sconto del 10% su tutti i prodotti fino al 31 marzo 2010.
Oppure come l'annuncio che a PLAY2010 verrà presentato il nuovo gioco della Coyote: Solipsist.

Andando a ben spulciare i dettagli di questo negozio online si scoprono anche altre ragioni per cui "l'unione fa la forza", come le spese di spedizione gratuite per gli acquisti a partire da 40€, oltre all'ottima visibilità data a titoli altrimenti poco noti al grande pubblico di giocatori di D&D e Vampiri.

Insomma a giudicare da quanto visto fin'ora si tratta non solo di un ennesimo negozio online, ma altresì di un'interessante iniziativa che pare possa portare concreti vantaggi tanto agli editori quanto ai giocatori italiani.

fonte: Gioconomicon.net


(Intervista) DragonLance, TSR e il dipinto preferito: intervista a Larry Elmore.

Larry Elmore (nella foto qui accanto al lavoro nel suo studio) è certamente uno dei disegnatori ‘vecchia scuola’ più famoso tra gli appassionati di giochi di ruolo, soprattutto per il suo lavoro seminale su Dungeons & Dragons Classico e DragonLance a cui ha dato gran parte del look dell’Eta d’Oro del gioco di ruolo da tavolo. Il quotidiano Chattanooga Times Free Press ha pubblicato una lunga intervista al grande Maestro dove si parla ampiamente delle origini della sua passione per il disegno, del lavoro alla storica TSR e di molto altro ancora. Con ogni probabilità il Maestro concederà anche una intervista che sarà pubblicata nel numero 28 di DM Magazine.

fonte: Infoludiche.org

(RPG) Gioco di ruolo all’antica: esce l’edizione italiana di Dungeonslayers.

Wild Boar ha annunciato ufficialmente che a partire da oggi è disponibile gratuitamente sul proprio sito l’edizione italiana di Dungeonslayers - Un gioco di ruolo all’antica, il secondo esponente del movimento ‘retro’ a fare la sua uscita in italiano. Contrariamente al solito, Dungeonslayers non è di origine anglosassone ma arriva dalla Germania e ha già conosciuto una versione inglese, una francese e prossimamente anche una in polacco (ma curiosamente manca una in tedesco). Il sito Internet del gioco ha anche una serie di risorse e materiali aggiuntivi, in inglese, dedicati a questo gioco (perfino un documento per passare dalla versione 3.0 alla versione 3.5) che Wild Boar annuncia saranno tradotti - un po’ alla volta - anche in italiano. Per ora è già pronto lo Schermo del Gamemaster. Interpellato su una possibile pubblicazione cartacea del piccolo gioco (sono solo venti pagine) Luca Volpino, dominus di Wild Boar, ci ha detto che la cosa “non è del tutto impossibile” ma si tratta di una questione “complessa” legata a diritti e licenze. Per ora gli appassionati di gioco retro e cultori della carta stampata devono accontentarsi di Labyrinth Lord.

fonte: Infoludiche.org

martedì 16 febbraio 2010

(Movies) Alice in Wonderland... non è tratto dai libri di Carroll.

Linda Woolverton lo dice chiaro e tondo: l'Alice in Wonderland di Tim Burton non è tratto dai romanzi di Lewis Carroll, ma è una storia originale ispirata al poemetto Jabberwocky. E svela alcuni spoiler...

Fonte: Hero Complex

Geoff Boucher ha intervistato per il blog del Los Angeles Times Hero Complex la sceneggiatrice di Alice in Wonderland Linda Woolverton, molto nota per aver scritto film come La Bella e la Bestia e Il Re Leone.

Il punto importante che la Woolverton tiene a sottolineare è che il film NON è tratto dai romanzi di Lewis Carroll, nonostante il titolo lasci intendere il contrario. Nell'intervista, che vi proponiamo in una versione sintetizzata, sono presenti diversi SPOILER sulla trama...

Una delle sfide più difficili dell'adattare Lewis Carroll è la natura vagabonda delle avventure di Alice, che non le lega alle caratteristiche di un film. La tua storia per l'Alice in Wonderland di Burton, tuttavia, è decisamente diversa dal romanzo. E' una sorta di sequel, giusto?
In realtà non ho mai pensato al film in questa maniera, ma in realtà si tratta esattamente di questo. E' un sequel. Prima di tutto non avevo alcuna intenzione di rifare Lewis Carooll. A me interessava rispondere alla domanda "Cosa succederebbe se Alice fosse cresciuta e tornasse a Wonderland?", ecco cosa mi ha avvicinato al progetto. La vera sfida.

Alice in WonderlandCome sei stata coinvolta nel progetto?
Avevo questa idea di lei cresciuta che tornava indietro, e la stavo proponendo da un bel po'. Poi i produttori Suzanne, Jennifer Todd e Joe Roth decisero di proporre alla Disney la cosa. Scrissi una bozza di script, Tim Burton la lesse e decise di girare il film. Ho visto tutti i suoi lavori, sono - come tutti - una sua enorme ammiratrice, una fan. Ero molto in apprensione all'idea di lavorare con lui, e invece è stata la migliore esperienza che abbia mai avuto. Ti lascia fare il tuo lavoro, e lui fa benissimo il suo, ad esempio ha dato molto più colore ai personaggi, in particolare al Cappellaio Matto: ha lavorato assieme a me per dargli sfumature più ricche e profonde.

Quali sono le differenze principali con il mondo di Carroll come lo conosciamo? Hai creato dei personaggi dal nulla?
Due cose sono decisamente lontane dal mondo originale di Carroll. Il concetto dell'Oraculum, che è un calendario senza fine e praticamente è un oracolo. Ogni giorno, a Wonderland, è differente dai precedenti. I giorni non si susseguono come nella nostra settimana. Ogni giorno ha un nuovo nome. L'idea dell'Oraculum, che dice a tutti cosa succederà in quel giorno in particolare, è inedita. Ci serve per dare una scansione alla storia. L'altra cosa che ho creato è il cane e la sua famiglia, aiutano Alice durante la storia. E' un cane che inizialmente tradisce il Cappellaio, poi si sente molto in colpa e decide di aiutare Alice per il resto della storia. La sua famiglia è in ostaggio... e alla fine... beh non voglio rovinare la sorpresa.

Alice in WonderlandHai usato degli spezzoni dei libri di Carroll in alcune sequenze?
I personaggi sono tratti dai libri ma - tranne nella scena in cui cade nella tana del Bianconiglio - non ci sono scene tratte dai due libri, per quanto riguarda la storia. Anzi, l'influenza maggiore che ho avuto è il poemetto Jabberwocky. E' scritto in un linguaggio nonsense. E' da lì che arriva il personaggio draghesco del Jabberwocky, quello che Alice deve sconfiddere. E da lì arriva anche il BanderSnatch (GrafoBrancio nella versione italiana), e tutti i toni del linguaggio del Sottomondo, che abbiamo creato appositamente. Anche la spada di Alice arriva lì. E' stato quello il mio trampolino di lancio.

Credi che il fatto che abbiate chiamato il film Alice in Wonderland nonostante non sia tratto dal romanzo di Carroll causerà qualche problema con il pubblico?
Sono sicura di sì. E' stata una mossa audace. Non so perché l'ho fatto, che diavolo mi è preso? [ride] Non sto scherzando, mentre scrivevo mi chiedevo chi mi credevo di essere. Un giorno, a Londra, stavo camminando e ho incrociato una statua di Lewis Carroll. E ho pensato: "Linda, in che guaio ti stai cacciando?" Posso solo dire che non ho avuto l'ambizione di ricreare il suo lavoro. Spero che il film spinga i bambini che non hanno letto i libri a iniziare a leggerli.

Adattato da Linda Woolverton (Il Re Leone), il film vede tra gli interpreti principali Mia Wasikowska nel ruolo di Alice e Johnny Depp nel ruolo del Cappellaio Matto.

Trovate il cast completo, la trama, la galleria, le locandine e i video del film nella scheda di Badtaste.it.

Il film uscirà il 3 marzo 2010 anche in stereoscopia 3-D.

lunedì 15 febbraio 2010

(Wargame) In arrivo! Guerra dell'Anello: Schiere da Battaglia.

A Maggio le armate della Terra di Mezzo marciano in guerra, con in testa i più potenti eroi di Guerra dell’Anello. Queste formazioni guerriere sono note come Schiere da Battaglia, potenti unità comprendenti guerrieri leggendari e possenti eroi che sono molto più della somma delle parti. Guerra dell’Anello: Schiere di Battaglia è un supplemento di 80 pagine che include tutto ciò di cui hai bisogno per includere schiere da battaglia nella tua armata. Ci sono schiere da battaglia incluse per tutte le armate, dai Cavalieri dell’Ovestfalda ai Corsari di Dalamyr, quindi non importa cosa stai collezionando, c’è la schiera da battaglia adatta a te. Il libro include anche nuovi destini e fatalità e ha molti consigli hobbistici per modificare e dipingere le tue schiere da battaglia personali.

Oltre al supplemento, Schiere da Battaglia sarà accompagnato da una fantastica gamma di miniature Citadel. Queste verranno rivelate sul numero di White Dwarf di aprile e qui sul sito Games Workshop, quindi tieni gli occhi aperti per ulteriori informazioni.

Guerra dell'Anello: Schiere da Battaglia

fonte: Games-workshop.com

(Videogame) I tre Command & Conquer originali scaricabili gratis.

Per festeggiare il prossimo arrivo di Command & Conquer 4, atteso per il 16 marzo come conclusione definitiva della saga dedicata al Teberium, EA ha deciso di offrire il download gratuito dei primi tre capitoli della serie.

Dal sito ufficiale della serie Westwood/EA sono dunque ora scaricabili Command & Conquer, Command & Conquer: Tiberian Sun con Firestorm e Command & Conquer: Red Alert, il tutto gratuitamente. Si tratta di giochi ovviamente un po' datati a questo punto, ma vere e proprie pietre miliari del genere strategico in tempo reale.

Potete dunque dirigervi a questo indirizzo e fare incetta di Command & Conquer.

fonte: Multiplayer.it

(Events) GioCoMix - a Cagliari il divertimento è nel mix.

Un'evento di un solo giorno, il 13 febbraio. O meglio di sole 10 ore (dalle 10.00 alle 20.00), ma durante il quale al Lazzaretto di Cagliari accadranno una quantità di cose da poter occupare un intero fine settimana, tutte nel tentativo di ottenere un gustoso mix di giochi, fumetti, cinema, cosplay ed ogni altra attività legata all'intrattenimento intelligente...



Tanto per citarvi alcuni punti interessanti del programma di GioCoMix possiamo parlare dell'anteprima del raduno Steampunk (che si terrà poi il 19 dello stesso mese), del Cinequiz (un concorso per cinefili aperto a tutti i partecipanti alla manifestazione), del concorso di Cosplay, dei vari tornei (primo fra tutti quello di Munchkin, che vede messo in palio un bel pesciolino rosso +4), e soprattutto di una interessante mostra della famosa collezione Monaheddu Cannas, composta da ricostruzioni archeologiche in scala riproducenti manufatti militari, edifici e diorami nelle fattezze in cui si trovavano quando era in funzione a difesa dell'isola sarda.

Inoltre, come vi avevamo accennato, ci sarà ospite d'onore Angelo Porazzi con l'Area Autoproduzione.

fonte: Gioconomicon.net



(Intervista) Solo adesso WotC ha trovato un partner all’altezza: intervista a Luca Franchini di Magic Market & Twenty Five

La notizia dell’accordo tra Wizards of the Coast Italy e Magic Market & Twenty Five (vedi “Nuovo distributore unico di Magic”) è certamente una delle notizie di maggior rilievo del 2010. Per saperne di più sulla questione, in attesa di pubblicare i commenti di alcuni operatori del settore, abbiamo intervistato Luca Franchini (responsabile vendite e marketing di MM25, nella foto) su questo accordo e sulle sue conseguenze.

Il 22 gennaio Magic Market & Twenty Five, uno dei principali distributori del settore del gioco ‘hobby’ in Italia ed editore con i marchi 25 Edition e Idea Edizioni, ha annunciato che la Wizards of the Coast/Hasbro ha scelto l’azienda come Distributore (Trade Marketing Distributor) per l’Italia. Questa notizia di grande impatto per il settore a livello professionale, certamente meno per i giocatori, non poteva non essere occasione di una breve intervista con Luca Franchini, uno dei tre titolari di Magic Market & Twenty Five.

D: innanzitutto Luca, esattamente in cosa consiste il ruolo di Trade Marketing Distributor?

R: il ruolo del TMD è gestire la commercializzazione del prodotto in Italia, quindi: l’importazione, la distribuzione, la politica commerciale, il sostegno ai rivenditori e l’analisi dettagliata del mercato. Il nostro lavoro si intreccia con quello di WotC Italia, nel senso che entrambe le aziende fungono da ‘consigliere’ per l’azienda partner, pur mantenendo piena autonomia decisionale nei limiti degli obblighi contrattuali.

D: la nuova formula distributiva coinvolge tutte le realtà aziendali oppure continueranno a esistere gli accordi tra Wizards of the Coast e distributori nelle edicole le cui politiche sono state spesso oggetto delle critiche di molti operatori del settore?

R: la distribuzione nelle edicole non rientra negli accordi fra WotC e MM25.

D: MM25 continuerà a mantenere la struttura distributiva esistente, quindi a lavorare con gli altri distributori sulla piazza, oppure c’è l’idea di diventare l’unico referente per i negozi?

R: MM25 ha bisogno della collaborazione dei colleghi distributori per mantenere la qualità del servizio ai rivenditori agli stessi livelli del passato e la capillarità della distribuzione. La rete distributiva italiana ha creato uno dei più importanti mercati europei per Magic grazie anche alla competenza e professionalità sia di MM25 che dei colleghi. Pertanto, abbiamo bisogno di costruire una collaborazione stretta con quei distributori che si sono distinti negli anni passati per capacità e passione nel sostenere il prodotto.

D: MM25 sarà anche coinvolta nelle strategie di marketing e promozione della Wizards of the Coast?

R: la collaborazione fra MM25 e WotC tocca vari aspetti e in maniera diversa. A volte abbiamo il ruolo di responsabile di una determinata attività, altre volte di collaboratore, altre ancora di consigliere … e altre volte non abbiamo alcun ruolo. Quindi la risposta migliore è ‘a volte’. Ci tengo sempre a sottolineare, poiché sta a cuore a tanti, che le attività di Gioco Organizzato (che classifico come sottoinsieme del marketing) rientrano in quelle attività per le quali non abbiamo alcun ruolo.

D: cosa rispondi a chi teme che questa scelta possa portare vantaggi ai negozi della catena Games Academy che fa comunque a sua volta riferimento a MM25?

R: rispondo con almeno tre considerazioni. La prima è che se WotC ha deciso di promuoverci a TMD significa che ha valutato che non esiste questo rischio (e potete essere sicuri che WotC ha preso questa decisione dopo molte, attente e dettagliate analisi). La seconda considerazione è che i Games Academy esistono da più di due anni e in questo periodo il numero di negozi che si rifornisce da noi (anche negozi in concorrenza con i GA) è aumentato sensibilmente. Se MM25 non avesse nel proprio DNA la capacità di operare in maniera professionale e corretta, non avremmo certo avuto questa crescita e saremmo stati boicottati dai negozianti che avrebbero visto in noi un distributore scorretto. L’ultima considerazione è puramente strategica. Perché mettere a rischio la distribuzione milionaria di un prodotto, la sua crescita e il rapporto fra WotC e MM25 usando quel prodotto come strumento per avvantaggiare venti negozi? Magic non può essere uno strumento al servizio di secondi fini di MM25. Magic e la sua crescita sono il fine ultimo. Per mia fortuna ho molto altro da dare ai Games Academy senza dover ricorrere a comportamenti scorretti e controproducenti nel medio/lungo periodo.

D: ultima domanda, perché questa decisione della Wizards of the Coast? Forse il desiderio di esternalizzare tutto il possibile, liberandosi di una serie di costi, oppure ci sono altre ragioni?

R: la scelta di WotC è ovviamente di natura economica (non potrebbe essere diversamente per un’azienda controllata da Hasbro). Ma è anche una scelta organizzativa che porta a standardizzare la distribuzione italiana sul modello di quella degli altri paesi europei. E’ avvenuta con ritardo rispetto al resto d’Europa perché WotC ha trovato solo adesso un partner all’altezza del compito, un partner che è nato soltanto un anno fa dalla fusione di un importante distributore di Magic con il licenziatario di Dungeons & Dragons in Italia (entrambi sono brand di WotC). E’ gratificante constatare come, anche in un anno difficile come il 2009, i progetti sui quali era stata costruita la fusione fra Magic Market e 25 Edition si siano concretizzati, segno che la capacità di osare, rinnovarsi, progettare, creare un gruppo sono fondamentali per avere successo in un’attività imprenditoriale. Probabilmente è questo che è piaciuto a WotC: in una situazione difficile per il mercato MM25 ha dimostrato che si può essere dinamici, si può crescere e si può essere ancora artefici della propria fortuna. Ed ora queste caratteristiche verranno messe al servizio di Magic.


fonte: Infoludiche.org



(Librogame) Volete diventare scrittori di librogame?


Se la risposta è sì, un buon punto di inizio può essere leggere la guida curata dal nostro Mornon e scritta da Dave A. Holt, del sito www.fightingfantasy.com, che svela molti dei trucchi utilizzati in sede di stesura dei volumi della serie tradotta principalmente in Italia come Dimensione Avventura. L'interessante libretto, in formato .pdf, si intitola Guida alla Scrittura ed è liberamente scaricabile, da tutti gli utenti iscritti alla nostra community, nella sezione Guide/Dimensione Avventura.

fonte: Librogame.net


martedì 9 febbraio 2010

(Magazine) Cinque nuove classi per D&D Classico: in uscita DM Magazine 27

La redazione di DM Magazine annuncia la imminente (prevista per il 25 gennaio) pubblicazione del numero 27 della rivista, segnalando con orgoglio che si tratta del decimo numero della nuova serie. La copertina del nuovo numero è dedicata a cinque nuove classi di personaggi per D&D Classico, occasione per usare un bel disegno di Larry Elmore tratto da The Book of Lairs per AD&D prima edizione. Altri articoli del nuovo numero sono la terza e conclusiva parte della storia di Pergioco, una recensione della semisconosciuta edizione italiana di Chivalry & Sorcery, una panoramica sulla rivista britannica Arcane, una intervista a Roberto Petrillo della Raven Distribution rimasta fuori dallo speciale Lucca Games (il numero 26) e altro ancora. Sempre la redazione prepara la pubblicazione del DM Magazine Annual 2009 che raccoglie tutti gli articoli dei numeri apparsi lo scorso anno, a parte il numero 26.

fonte: Infoludiche.org

(RPG) “Verso la nuova generazione di giocatori”: D&D ritorna alle origini.

Alla fine del mese di gennaio si è svolta la convention D&D Experience 2010, erede della storica convention Winter Fantasy della vecchia TSR e al momento scelta dalla Wizards of the Coast come ‘evento primario’ per Dungeons & Dragons. Nel corso della manifestazione e con un successivo editoriale di Bill Slavicsek in Dragon Magazine (esiste ancora, ma in versione elettronica) la ditta ha annunciato una collana di dieci prodotti rivolti ai principanti chiamata D&D Essentials. Il succo di questa collana è proporre una versione facilitata di Dungeon & Dragons con una scatola introduttiva (di cui vedete un prototipo qui a destra) per personaggi dal 1° al 2° livello e a seguire un Rules Compendium che conterrà le regole ‘principali’ del gioco tutte insieme. I paragoni con la famosa ’scatola rossa’ e la Rules Cyclopedia per Dungeons & Dragons Classico vengono subito alla mente e non si tratta certo di un parallelismo casuale da parte della WotC. A seguire materiale per i giocatori e per i Dungeon Master, parte dei quali proposti in versione scatola. Non possiamo non essere soddisfatti per la decisione della ditta di Seattle che dopo quasi venti anni si è resa conto che Dungeons & Dragons dal 1991 in poi tutto ha fatto tranne essere accessibile ai principianti e che la vecchia distinzione Dungeons & Dragons Classico per i principianti e i meno coinvolti e Advanced Dungeons & Dragons per gli appassionati più… determinati aveva una fortissima ragione d’essere insieme all’uso di scatole e non solo di libri (grazie a Giulio Iannarella per la segnalazione).

fonte: Infoludiche.org

(Librogame) Un numero doppio di Lgl Mag!


coverIl primo magazine del 2010 si è fatto attendere qualche giorno in più per un motivo ben preciso... Si tratta di un numero doppio, che inaugura nel migliore dei modi la nuova impostazione grafica A3 che abbiamo deciso di dare al periodico. Non più due pagine, quindi, ma una sola pagina più grande comprensiva dell'articolo del mese e dell'amatissimo Pazzo. Il "guaio" è che per stavolta, anche se più grandi, le pagine sono ancora due!

L'abile KingFede ha intervistato il prolifico autore di Fighting Fantasy, John Green, facendosi svelare la sua tecnica di lavoro, qualche aneddoto riguardo i suoi inizi e il passato della serie ma soprattutto alcune gustose novità sul prossimo volume in uscita ad aprile, The Night of the Necromancer, in cui la storia avrà un punto di partenza senz'altro singolare rispetto a un librogame tradizionale.

Vi invitiamo a leggerlo nell'apposita sezione di Librogame.net, e poi... Sotto con i commenti sul forum del portale!

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